domenica 3 marzo 2013

16 Gennaio

Maria si svegliò di buon ora e si vestì con cura. Preparò un caffè e lo bevve tutto, poi ne mise a fare un altro, subito dopo.
La casa era vuota, come ogni mattina, ma le pareva strana, 16 Gennaio, lo aveva segnato sul calendario con un cerchio rosso e un punto esclamativo per ricordare.
Tra tante altre era una data speciale, doveva però ancora scoprirne il motivo. Aveva chiesto un giorno di ferie per essere libera da ogni incombenza.
Iniziò a rassettare l'ambente, anche se era tutto in ordine e lindo.
La telefonata l'aveva ricevuta mesi prima da una voce sconosciuta ma familiare, suadente e gentile da non farla riattaccare subito, come di solito faceva.
Non le aveva detto però il nome, prima si era accertato che fosse lei. Molte domande di un tempo remoto, accenni precisi a fatti lontani.
Chiunque fosse doveva averla conosciuta davvero bene, un tempo, oppure conoscere qualcuno a lei assai vicino.
Fu molto bravo ad evitare le sue domande, le disse solo di attenderlo il 16 del mese Celeste, come lei chiamava Gennaio da bambina, attenderlo e aspettare una bella sorpresa.
Maria era impaziente e un po' arrabbiata, se il suo ospite avesse tardato ancora il caffè si sarebbe freddato.
Lo squillo alla porta la fece sobbalzare.

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