La casa era vuota, come ogni mattina,
ma le pareva strana, 16 Gennaio, lo aveva segnato sul calendario con
un cerchio rosso e un punto esclamativo per ricordare.
Tra tante altre era una data speciale,
doveva però ancora scoprirne il motivo. Aveva chiesto un giorno di
ferie per essere libera da ogni incombenza.
Iniziò a rassettare l'ambente, anche
se era tutto in ordine e lindo.
La telefonata l'aveva ricevuta mesi
prima da una voce sconosciuta ma familiare, suadente e gentile da non
farla riattaccare subito, come di solito faceva.
Non le aveva detto però il nome, prima
si era accertato che fosse lei. Molte domande di un tempo remoto,
accenni precisi a fatti lontani.
Chiunque fosse doveva averla conosciuta
davvero bene, un tempo, oppure conoscere qualcuno a lei assai vicino.
Fu molto bravo ad evitare le sue
domande, le disse solo di attenderlo il 16 del mese Celeste, come lei
chiamava Gennaio da bambina, attenderlo e aspettare una bella
sorpresa.
Maria era impaziente e un po'
arrabbiata, se il suo ospite avesse tardato ancora il caffè si
sarebbe freddato.
Lo squillo alla porta la fece
sobbalzare.
Nessun commento:
Posta un commento