lunedì 14 gennaio 2013

Sapere a priori


Ho molto tempo, non sarà un problema, dunque non mi preoccupo, guardo fuori dalla finestra, raccolgo i pensieri, mazzetti graziosi come quei fiori.
Bevo un caffè, mangio un biscotto, girovago per casa cercando qualcosa.
L'orologio dice che non devo preoccuparmi.
Indugio ancora in un mondo fatto da azioni a metà.
Forse è tempo che mi concentri, no ancora no, ancora un po'.
Spazzolo i capelli, lavo i denti con la precisa lentezza di chi non ha fretta. Anche se adesso dovrei averne.
Ticchetta la lancetta, mi ricorda, il mio impegno inesorabile viene, si avvicina e avvicina a me la consapevolezza.
Non ce la farò, lo so di già, magari se fossi pronta. Ma no, non lo sono, non ancora. Sarebbe una lotta contro il tempo, eppure lo sapevo, lo sapevo già.
Di nuovo, così.
Quante cose che a priori sapevi, nulla hai fatto per cambiarle?

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