La città sembra un'altra, profuma di
diverso, le distanza cambiano.
Pedalando in bicicletta, uno slalom tra
le auto, una gara contro i tram. Le guance si arrossano, le mani si
gelano, fermi al semaforo, in fondo alla via.
Scopri strade che non avevi mai visto,
ti ricordi di angoli che avevi dimenticato.
Fermi nel traffico, gli automobilisti
stressati, in piedi alla fermata i pedoni attendono.
Tu hai una bicicletta e si chiama
libertà. Devii di fronte al fornaio, solo per sentirne l'odore, ti
fermi a osservare il colore dei fiori, pedali leggero o fai fatica,
svolta a sinistra, vediamo cosa c'è.
La musica nelle orecchie e non senti
più il traffico, due piccole cuffiette ti riparano dal mondo.
Appoggi a un palo il tuo mezzo
trionfale, lo chiudi con cura, è spessa la catena, sicuro il
lucchetto, sperando anche oggi di ritrovarla là.
Quando la rivedi, c'è ancora per
fortuna, subito controlli che le gomme stiano bene. Poi riparti alla
volta di casa, non è un tragitto, non è un percorso, bensì
un'avventura.
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