martedì 22 gennaio 2013

Il filo


Un passo dietro l'altro, in equilibrio sopra un filo, fiato trattenuto che senti anche tu. Concentrato su quel filo, non devi sbagliare, ne va del tuo corpo, ne va della tua vita.
Come ogni sera.
Alla fine l'applauso, intenso e scrosciante. Inebria i sensi ma è sempre lo stesso.
Inchini e sorrisi, l'applauso continua. È facile applaudire, quando non si sa la preparazione.
Applaudono un minuto, una vita sopra un filo non riescono a immaginarla. Ora sono felici.
Qual filo non è uno spettacolo, è una vita intera, ore e ore, prove e pericoli. Non lo vogliono sapere, di scordarlo fingono, non guardano dietro una misera esistenza.
Baci distribuire devi, e dietro le quinte sparisci di nuovo.
Levi il trucco con calma precisa poi a letto ti rifugi. Aspettare la fine, dello spettacolo tutto, senso non ha. Alla fine gli applausi non saranno per te.
È meglio che dormi, domani con l'alba su quel filo sarai. Si dice "prova" ma è la tua vita. 
Un'esistenza divisa tra squallore e realtà.

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