lunedì 7 gennaio 2013

Attendere


Attendere è una parola sempre uguale a sé stessa. Aspettare, rimanere in attesa.
Come quando chiami un numero verde e attendi per ore di parlare con l'operatore. Oppure dal dentista, attendi per ore, ma volano veloci e la tortura è già lì.
Un bambino che attende il Natale, uno studente che attende le vacanze, un operaio che attende le ferie.
Attende la moglie, nella casa muta, il ritorno del marito, a sera.
Attende l'uomo, infreddolito alla fermata, che l'autobus psasi e lo porti via da lì.
Attende anche il cane, che qualcuno lo porti a passeggio.
Tutti attendono una qualche cosa, in modi diversi, ma è sempre uno aspettare. Ogni attesa è viva nel suo mondo, indipendente dal mondo.
C'è l'attesa delle unghie rosicchiate, l'attesa delle lancette che non si muovono, l'attesa che con il calendario sfoglia i giorni, e quella fumata su un balcone di periferia.
Attese cariche di gioia o già dense di delusione, per ogni attesa che finisce ne inizia un'altra, come se non fosse ancora giunto il momento di vivere davvero.

1 commento:

  1. Il momento di vivere davvero è proprio quello che stai vivendo...

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