mercoledì 12 dicembre 2012

Vacanza finite


Le vacanze appena terminate. Penombra della casa, chiusa tre settimane, odore di loro, di pelle salata e capelli bruciati dal sole. Li aspettava, con le loro valigie piene e il loro sapore di mare.
Lei si lascia cadere sul divano, chiude gli occhi, pace, lui prosegue lungo il corridoio, inquietamente in cerca di qualcosa.
Rumori familiari ma dimenticati, sospesi nel limbo del ritorno alla normalità. Rito di riappropriazione.
Ma chi sono io, lui o lei?
Non ora, ti prego, c'è tempo, adesso facciamo l'amore. È lei ma non lo dice, lo pensa soltanto, una luce nei suoi occhi dipinge i suoi pensieri. È una luce che sente anche lui, dalla camera, è una luce che lo fa tornare indietro a cercarla.
Sei qui. Già.
La corta gonna di lei, il costume di lui, la maglietta che scopre la nuda schiena di lei, e quella di lui che non copre più il giovane corpo abbronzato. Fuori da quelle mura un mare di cemento e di asfalto, ma loro non sono là. Non ancora.
Lui sa cosa la sua donna vuole, lo sa sempre. Lei sa cosa il suo uomo farà, non chiede mai, basta il suo volto a parlare.
Quella vacanza non poteva che finire così, con un ultimo gesto d'amore, sul divano della loro normalità, la sabbia ancora nascosta tra le pieghe dei loro corpi.
Si tuffa in lei, come insieme quella mattina, si erano tuffati dalla scogliera, prima di partire, le emozioni si confondono e si amplificano.
Gli umidi capelli di lei in auto quella mattina, l'umidità del suo desiderio, il sapore di quel bacio in acqua, il sapore del loro piacere, il rumore delle onde e del divano, chiudere gli occhi e farsi portare, sempre.
Adesso la vacanza è davvero finita.

Nessun commento:

Posta un commento