In mezzo a tutti loro, una donna. In un
angolo. Seduta. Raccolta. Appena respirava. Eppure vedevi subito che
era là. La folla era disordinata, vociante, volgare, oltremodo
rumorosa. La folla era sporca, puzzava. La folla si accalcava, e più
si avvicinavano gli uni agli altri, più la loro disperazione sembrava
meno.
La donna no, non so perchè fosse stata
là; la donna era elegante.
Tacchi alti, neri stivali molto
classici e un pantalone severo, la giacca di buon taglio, senza una
piega. La piega ai capelli, impeccabile, il trucco da bambola di cera.
Gli occhi immaginateveli, grandi occhiali li coprivano, una lieve
fragranza avvolgeva quel corpo. Il corpo non sembrava tale, stava,
come disegnato; non un'espressione, non un gesto, niente rivelava la
vita in lei. Niente.
Intorno un circo di colori. Ma lei no,
era lontana, lontana da lì, chissà dove. Due uomini parlavano, e
per parlare dovevano urlare, una madre riparava con il suo corpo un
passeggino, una ragazzina volgarmente truccata, un vecchio
sonnecchiava, un ragazzo con un cellulare.
Lei continuava a non esserci e la vita
intorno non la toccava.
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